
20 Gen “GET BACK” TO DESIGN PROCESS
Come vedo design nel documentario sui Beatles
Questo testo è una riflessione personale su come il processo usato dai designer è riscontrabile in tanti altri campi di applicazione creativa.
Faccio parte di quella fetta di amanti della musica che ha visto da poco “Get back“, il documentario sui Beatles ai tempi in cui gli venne chiesto di fare una performance live dopo 3 anni di assenza dalle scene. Nel frattempo avrebbero dovuto comporre tutte le canzoni contenute nell’album “Let it be” (1970)
I Beatles dovevano creare un intero album, suonare un concerto e registrare un film (motivo per cui le telecamere hanno ripreso il documentario). Tutto ciò in 21 giorni con il massimo dell’ispirazione e della qualità che ognuno si aspettava da loro
È stato un intenso lavoro quotidiano 9-18 che hanno svolto con grande talento e semplicità. Sembra tutto facile quando lo vedi, ma non dimentichiamoci che non è esattamente un lavoro normale, ma un lavoro creativo. Non puoi semplicemente andare dal punto A al punto B, ma devi creare un prodotto incredibile partendo da zero.

Un breve racconto del processo dei designer (nel caso non lo conoscessi)
Guardando il documentario ho notato che il processo è molto simile a quello che usano di solito i designer. Se dovessi schematizzarlo, no sintetizzerei così:
BRIEF > RICERCA > ISPIRAZIONE > REALIZZAZIONE > TEST > DISTRIBUZIONE
A un designer viene chiesto di creare un nuovo specifico prodotto in un certo lasso di tempo (BRIEF). Per fare ciò ci si deve immergere totalmente in cose, immagini e luoghi che possano ispirare qualcosa di innovativo e originale. (RICERCA). Questa ricerca ti lascia dentro qualcosa che ha lo scopo di azionarsi per generare nuove idee (ISPIRAZIONE).
Un’idea da sola non basta, per diventare qualcosa di grande si deve far evolvere in tutti i suoi dettagli. Immagina di progettare una sedia, non puoi semplicemente disegnare qualcosa e dire “wow, non male, mi piace”, devi dargli forma, provare differenti soluzioni e selezionare la migliore opzione che dia veramente valore alla tua idea. Poi viene il prototipo (REALIZZAZIONE) e lì vedi fisicamente com’è, lo testi e prendi delle decisioni (TEST). Una volta pronto il prodotto va in produzione e viene distribuito per il mondo (DISTRIBUZIONE) poi la gente deciderà se quello che è stato fatto vale la loro attenzione.
Vedete delle analogie?
Ora parliamo di come è andata ai Beatles
La richiesta di una tale performance (album, documentario e live insieme) è evidentemente un BRIEF e i Beatles hanno creato l’ambiente per eseguirlo (guardate il documentario per capire cosa intendo). C’è anche un chiaro esempio della combo RICERCA + ISPIRAZIONE. George Harrison un giorno è andato in sala prove dicendo di aver visto un programma televisivo sulla BBC con persone che danzavano su un walzer. Se padroneggi alcuni concetti chiave della musica, dovresti sapere che il walzer ha un timing particolare e lui l’ha preso per creare il tema di “I, me, mine” ed è fatta, avevano una bozza di canzone.
Entrati poi nello studio di registrazione (REALIZZAZIONE), hanno preso tutte le idee abbozzate nel tempo ed arrangiate a dovere, non rinunciando all’aiuto di musicisti esterni e dello staff.
Poi hanno registrato le canzoni.
Ascoltare le canzoni finite e registrate li ha aiutati a capire cosa gli piaceva e cosa no. Questo li ha aiutati a capire se prendere per buono un brano o registralo nuovamente (TEST).
Pronto l’album hanno preparato la performance dal vivo e le canzoni son poi state distribuite per il mondo (DISTRIBUZIONE).
Guarda il documentario e condividi pure le tue riflessioni su questo processo.
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