Come ti progetto lo schiaccianoci

Come ti progetto lo schiaccianoci

Come alcuni di voi sapranno ho recentemente iniziato un collaborazione con il portale di design indipendente Hiro. Editano e distribuiscono online oggetti autoprodotti da designer che hanno come minimo comun denominatore uno stile minimale e asciutto.

Da questa collaborazione è già nato Tongue, il portabottiglie modulare in acciaio da muro.
Potete trovare più dettagli qui.

Una foto di Tongue nella sua composizione lineare, scoprite meglio il prodotto qui

Qualche settimana prima della Design Week milanese i ragazzi di Hiro mi propongono di progettare un gadget / regalo da distribuire durante i giorni della fiera del mobile. Avrebbero esposto in Zona Tortona. Serviva qualcosa di piccolo, veloce da produrre e che lasciasse una sensazione positiva, di valore.

Foto della location in Zona Tortona. Da sinistra: Daminano e Moreno di Hiro, Nazzareno Ruspolini (desiger) e Davide Anzalone (designer)

IL PROGETTO

Il primo passo è stato quello di capire quale oggetto fare. Ho iniziato le mie riflessioni pensando di fare un portachiavi o un apribottiglie, ma erano oggetti ancora troppo lontani dal feeling che volevo creare. Non volevo un oggetto decorativo (portachiavi) e non mi andava l’idea che potesse essere confuso con qualcosa proveniente da un’azienda di beverage (apribottiglie).

Dopo un po’ sono giunto alla conclusione che l’oggetto giusto da fare fosse lo schiaccianoci: ha la leggerezza di un regalo e conserva in se un valore di utilità, considerando che il pubblico che vaga per la design week è particolarmente attaccato al mondo degli accessori per la casa ed avrebbe apprezzato la tipologia di oggetto.

A questo punto inizia la progettazione, ma non avevo intenzione di lavorare con snodi o strani espedienti meccanici per azionare lo schiaccianoci.
Quello che ho fatto piuttosto è stato cercare i metodi più primitivi per rompere la noce, diversi sistemi per creare pressione sul frutto.

Alcune immagini di ricerca per le tipologie di schiaccianoci più comuni

Dovete sapere che Hiro non è solo uno shop. In realtà nasce come costola di un’azienda che lavora i metalli (e anche molto bene) e il sistema a vite mi è sembrato un collegamento naturale.

Partendo da questa tipologia, ho cercato di semplificare al massimo i processi produttivi per lasciare intravedere chiaramente la “storia di produzione” dell’oggetto e lasciarne apprezzare le finiture, senza distrazioni. Gli oggetti semplici, poco decorati, li trovo onesti nella loro funzione e raccontano meglio sé stessi, senza ornamenti formali.

L’espediente è stato quello di prendere un tubo abbastanza capiente da poter contenere una noce al suo interno, tagliarlo e forarlo. Facendoci passare una vite in mezzo, avvitandola questa esercita una pressione che schiaccia e poi rompe la noce.

Il mio schema in fase di concept per visualizzare la produzione

Dopo gli eventi di Milano il prodotto è piaciuto molto e ci siamo resi conto che avrebbe meritato di continuare il suo ciclo.

Si chiama Scelke ora è disponibile su Hiro per l’acquisto online.

Scrivetemi per le vostre impressioni a info@marioalessiani.com

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